Alimentazione pappagalli

Scheda alimentazione pappagalli

Il benessere dei nostri pappagalli è dato essenzialmente da tre fattori: il rapporto che stabiliamo con loro, l’alimentazione fornita quotidianamente e la gabbia nella quale soggiorna. In questa scheda mi occuperò del secondo aspetto.

Nel mercato degli alimenti per pappagalli esistono decine di marche e prodotti, alcuni utili e altri meno, se non addirittura dannosi.

Alimentare un pappagallo non è per niente una cosa semplice, considerando che tra gli alimenti che noi mettiamo a loro disposizione, generalmente preferiscono seguire i loro gusti – che in genere corrispondono ad alimenti ricchi di grassi – e quindi c’è il rischio che mangino sempre lo stesso tipo di alimento a discapito degli altri che vengono lasciati lì in attesa di essere rimossi.

Dopo questa breve premessa,  elencherò tutta una serie di alimenti essenziali nella dieta di un pappagallo:

Lista alimenti

-Estrusi:  sono alimenti entrati nel mercato del cibo per pappagalli negli ultimi anni, grazie agli studi specialistici nel settore dell’alimentazione riguardante i pappagalli. Personalmente io li ritengo fondamentali nella dieta dei nostri PET, in quanto possiedono tutte le proprietà nutritive per dare la possibilità al pappagallo di vivere al meglio. Tra i vari vantaggi spicca la possibilità di lasciarli a disposizione per più giorni restando comunque commestibili. Di contro, bisogna considerare che i pappagalli sono animali molto intelligenti e che devono essere stimolati in continuazione. Mangiare degli estrusi simili alle crocchette per cani e gatti non li stimola in nessun modo dal punto di vista intellettivo e alla lunga potrebbero annoiarsi a mangiarli. Inoltre se abituati precedentemente a mangiare semi, non sempre sarà facile convertirli a questo alimento come base principale. È comunque necessario provare ed insistere.

-Semi: i meno esperti pensano che basti mettere una ciotola con dei semi secchi (peggio ancora se unicamente di girasole) per garantire al pappagallo una buona alimentazione. Niente di più sbagliato invece, visto che i semi  devono sì far parte della dieta del pappagallo, ma vanno integrati con altri tipi di alimenti e soprattutto scegliendo miscele di qualità e povere di semi oleosi. I semi più utilizzati nelle miscele sono: miglio, canapa, scagliola, avena, girasole, grano saraceno, cartamo.

-Frutta e verdura: alimenti necessari per il benessere del nostro pappagallo, devono essere sempre presenti così come devono essere tolti dalla gabbia nel caso non siano stati consumati in giornata, infatti frutta e verdura deperiscono facilmente. È possibile che alcuni pappagalli, specie se da piccoli non sono stati abituati a mangiarla, rifiutino sia la frutta che la verdura. Con costanza, pazienza e qualche trucchetto (vedi sotto) sarà comunque possibile farle accettare. In genere è più apprezzata la verdura che la frutta per quanto riguarda i pappagalli che hanno come habitat un originario un territorio secco.

Ogni pappagallo ha le sue preferenze, quindi inizialmente è consigliabile provare un gran numero di frutta e verdura in modo da capire quali preferisce. Il mio consiglio è quello di predisporre una ciotolina per la frutta e verdura di diversi tipi e tagliata in vari modi. Un altro metodo è quello di mescolarla al mix di semi in modo tale da “obbligare” il vostro pappagallo ad assaggiarla quando andrà a mangiare i semi, anche se ci sono sempre i pappagalli più furbi, spostano frutta e verdura e mangiano solo i semi. Altro metodo è quello di mangiarla davanti a loro, e subito dopo offrirne un pezzettino.

 

I frutti consigliati sono :

mela, pera, albicocca, banana, uva, kiwi, ciliegia, fragola, ananas, anguria, melone, prugna, mandarino.

Le verdure consigliate sono:

zucchina, cetriolo, carota, radicchio, cicoria, piselli, insalata, peperoni, tarassaco, finocchio, cavolo.

 

-Legumi: sono alimenti ricchi di proteine, carboidrati e vitamine. Un ottimo utilizzo dei legumi è quello di farli germogliare. I legumi germogliati danno numerosi benefici per i pappagalli, migliorando anche la loro salute e dando la possibilità di variare la loro dieta. I legumi più utilizzati sono: frumento, lenticchie, piselli, mais, ceci e fagioli.

Come far germogliare i semi: metterli in ammollo in acqua per 18-24 ore, successivamente, risciacquarli per bene diverse volte e scolarli. A questo punto andranno posizionati in un barattolo in attesa che germoglino. Durante questo periodo (2-3-4 giorni) è necessario risciacquarli e scolarli per bene 2-3 volte al giorno per evitare la formazione di batteri e muffe.

-Frutta secca: costituita da noci, arachidi e mandorle, è gradita soprattutto dai pappagalli di media-grossa taglia. Apporta numerosi benefici ma è necessario fornirla con moderazione visto l’alta percentuale di grassi.

-Pastoncino all’uovo: da fornire soprattutto durante il periodo riproduttivo e durante l’imbecco dei nidiacei.

-Osso di seppia: ha un duplice utilizzo. Serve sia per introdurre il calcio all’interno dell’organismo che per non rendere troppo appuntita la punta del becco del vostro pappagallo.

 

Gli alimenti da non dare assolutamente sono:

Cioccolato, avocado, miele, dolci, caffè, cachi, asparagi, parte verdi delle patate, sale, latte.