Calopsite

Aspetto, caratteristiche, habitat e prezzo

La calopsite è un pappagallino proveniente dall’Australia ed allevato in Italia da tantissimi anni. Grazie all’attenta selezione di molti allevatori, è ora possibile scegliere tra diverse mutazioni di colori differenti. Nella calopsite ancestrale, il colore predominante è il grigio anche se, una volta raggiunta la maturità sessuale, nei maschi la faccia diventa di un color giallo intenso.

Questo pappagallo è famoso per essere veramente docile e mansueto, poco rumoroso e facilmente gestibile rispetto ad altri pappagalli assai più impegnativi. Ciò non significa che non abbia bisogno di attenzioni, soprattutto se allevato a mano. In quest’ultimo caso il contatto con il proprietario/compagno umano è fondamentale, essendo le calopsite come tutti i pappagalli, uccelli estremamente sociali.

Per quanto riguarda i prezzi, si passa da un minimo di 20€ per una calopsite allevata dai genitori fino a un prezzo massimo di 120€ per una calopsite allevata a mano. Come dico sempre, è necessario assicurarsi che le condizioni in cui viene allevata sia ottime, altrimenti il mio consiglio è quello di cambiare allevatore/negoziante.

Carattere e comportamento

Il carattere di una calopsite è molto tranquillo rispetto ad altri pappagalli, e perciò è molto apprezzata soprattutto in contesti dove un rumore eccessivo potrebbe risultare fastidioso per i vicini di casa. Ciò non significa che sia silenziosa, anche loro emettono fischi, ma se confrontati con altri pappagalli risultano più silenziosi. Detto questo, mi preme specificare che ogni pappagallino ha il proprio carattere, c’è quello più introverso e silenzioso e quello più estroverso e casinista.

E’ un pappagallo molto affettuoso, adora le coccole se allevato a mano ed instaura un bel rapporto con tutti i membri della famiglia. Nonostante il becco non sia particolarmente forte, vi sconsiglio di giocare con le vostre dita e il suo becco. Potrebbe prenderlo come vizio quello di cercare di becchettare le vostre dita, e la situazione non è particolarmente piacevole.

E’ possibile farlo anche uscire di casa, e per fare ciò è necessario acquistare una pettorina delle dimensioni adatte. Portandolo fuori beneficerà dei raggi solari e avrà l’occasione di stare a contatto con la natura. Vi consiglio di prenderla, ne vale la pena uscire in tutta sicurezza con il vostro pappagallo. Alternative non ce ne sono, infatti il taglio delle ali non va assolutamente fatto, mentre farlo uscire completamente libero è un rischio che personalmente non correrei. Uno spavento potrebbe disorientarlo e impedirgli di tornare da voi.

Alimentazione

L’alimentazione di una calopsite deve essere composta da numerosi alimenti, che spaziano dagli estrusi, utilizzati negli ultimi anni sempre più spesso dagli allevatori e dai proprietari di pappagalli, essendo un alimento bilanciato e che garantisce una salute eccellente ai vostri PET, fino alla frutta e verdura, da fornire quotidianamente per il loro apporto essenziale di nutrienti.

La vostra calopsite, essendo un animale originario del deserto, è possibile che non apprezzi determinati tipi di frutta. Starà a voi capire i suoi gusti, e mettere a disposizione quei tipi di frutta e verdura che poi effettivamente mangerà. In genere comunque sono preferite le verdure.

Bisogna porre particolare attenzione ai semi di girasole, spesso presenti nelle miscele di semi, ma particolarmente ricchi di grassi e molto graditi dalle calopsite. Possono essere usati come premio oppure possono essere messi nella gabbia in piccole quantità e, prima di versare dei nuovi semi nelle ciotole, bisogna aspettare che abbia finito anche il resto dei semi. Semi che comunque vanno dati solo occasionalmente visto che a mio parere l’alimento base deve essere l’estruso.

Gabbia

Una gabbia di dimensioni adeguate è un aspetto fondamentale per il benessere della vostra calopsite. Se dotata di tetto apribile secondo me è la soluzione migliore, in questo modo sarà possibile posizionare un trespolo nell’apertura e così facendo, se riterrà quel posto un bel punto dove stazionare, buona parte delle feci (specifico che un esemplare non ne produce chissà quante) cadranno direttamente all’interno della gabbia.

Attenzione al fatto che la gabbia abbia le sbarre orizzontali, almeno in 2 lati, in questo modo potrà arrampicarsi con facilità, cosa non possibile con sbarre posizionate verticalmente. Un bagnetto nel fondo della gabbia o appeso alle sbarre è necessario per far si che qualora ne abbia voglia, possa bagnarsi e pulirsi agevolmente.

Per ulteriori e più specifiche informazioni riguardo alla calopsite, clicca nella foto caricata ad inizio pagina.